Di Davide PESTEL – Studio Immobiliare 84
Dal 2019 il mercato immobiliare è molto vivace, ma quanto durerà questa situazione rosea?
In certi casi le richieste di acquisto superano di gran lunga l'offerta come ad esempio per quelle riguardante le casette con giardino che sono aumentate soprattutto a fronte dei due mesi passati chiusi in casa a causa del covid19. Questi fattori hanno fatto sì che i prezzi degli immobili subiscano dei rialzi, in certi casi significativi.
Ma comporterà questa situazione?
I bonus messi in campo dal governo come il suberbonus, superECObonus e sismabonus hanno contribuito a far ripartire l'edilizia, ma ha causato anche un aumento dei prezzi dei materiali e della manodopera che sommati al conflitto in Ucraina, hanno causato una forte inflazione generale. Come già è capitato in passato, per sopperire a questo, la banca centrale e di conseguenza le singole banche, sono costrette a correre ai ripari aumentando i tassi d'interesse.
Ad oggi per avere un mutuo all' 80% del valore dell'immobile le banche applicano un tasso fisso del 3,50 %, molto più alto rispetto all' 1% che le stesse banche applicavano qualche mese fa. Questo rialzo dei tassi comporterà probabilmente un freno delle compravendite e dei prezzi in quanto gli acquirenti, saranno costretti a rimborsare il mutuo per l'acquisto con rate molto più alte rispetto a quest'estate. Per sopperire a questo rialzo, si rischierà di andare incontro a proposte d'acquisto in ribasso, causando anche dei disagi ai venditori che in precedenza, invece, ritiravano senza alcun problema, proposte anche a prezzo pieno.
Il nostro obbiettivo è sicuramente quello di monitorare costantemente queste richieste di acquisto per poter valutare gli immobili in modo corretto e non rischiare di metterli in vendita ad un prezzo non consono, rischiando di rimanere sul mercato tanto tempo, ribassando il prezzo e svendendolo dopo vari mesi.